Il “Flashing” verrà ottenuto grazie a uno o più gruppi di bruciatori (in sostituzione di gruppi esistenti) posti in volta nella parte finale della zona di cottura. Questi gruppi funzioneranno come normali bruciatori durante la cottura ossidante mentre durante il “Flashing” funzioneranno ad una pressione del gas superiore e potranno erogare una portata di combustibile molto più elevata, limitando nel contempo al minimo l’aria comburente.

Questo funzionamento sarà attivato per un tempo regolabile prima della spinta e dopo la spinta. Contemporaneamente sarà ridotta la quantità di aria proveniente dalla zona di raffreddamento del forno limitando i ventilatori di contropressione, recupero e raffreddamento rapido.

Il funzionamento del sistema avverrà con preimpostazione dei tempi e delle portate dei ventilatori mentre i bruciatori saranno regolati dalle temperature letta nella zona interessata.

Per verificare il raggiungimento dell’atmosfera riducente nella zona interessata è prevista l’installazione di un analizzatore continuo di O2 all’ossido di Zirconio.

Un sistema di campionamento con prelievo dei fumi nelle zone adiacenti a quella di “Flashing” verificherà il quantitativo di CO prodotto, ed infine l’assenza di gas incombusti nelle tubazioni che, se presenti, potrebbero risultare pericolosi dal punto di vista della sicurezza e della tossicità.

Tutto il sistema è previsto per funzionare automaticamente per riprodurre nel tempo le condizioni che permettono l’ottenimento dei migliori risultati.